3 aprile 2011

La mia terra.

Camminando, sui sentieri dell'infanzia.


Sono prati e ruscelli. 


Sono boschi e cime.


Sono frutti del tempo andato e fiori del tempo che verrà.


                                      Corriere della Sera 28 marzo 2011
Il poeta canta e piange la sua e la mia terra.


"Ormai la primula e il calore
ai piedi e il verde acume del mondo


I tappeti scoperti
le logge vibrate dal vento ed il sole
tranquillo baco di spinosi boschi;
il mio male lontano, la sete distinta
come un'altra vita nel petto


Qui non resta che cingersi intorno il paesaggio
qui volgere le spalle."















7 commenti:

  1. La seconda e la terza foto sono stupende,anche le altre ma quelle due sono le mie preferite...che bei posti,sarebbe bello andare e non tornare più via!

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  2. Che meraviglia Sabrina!!!! <3 Luoghi meravigliosi!!!!!!E la poesia è stupenda!!! :)

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  3. Ciao Sabrina, alias maimai...
    Non credo tu possa ricordarti di me, ne delle disquisizioni sul tabagismo o sulle mille altre cose che circa una decina di anni fa ci vedevano chiacchierare e arrivare all'alba attraverso una chat.
    Sono contento di saperti felice e sposata con un grande e colgo l'occasione per mandarti un saluto ed un abbraccio.
    Ciao Sabrina... Paolo THEVOICE.

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  4. Bellissime foto e bellissimi pensieri....
    Un bacio, Silvia

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  5. Grazie di questi vostri passaggi in terre lontane ma, in fondo, così vicine.
    Un abbraccio.

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  6. splendidi luoghi del cuore...
    un abbraccio

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  7. Grazie a te che ci rendi sempre partecipi della vostra vita........sono piccole cose ma stupende e anche emozionanti! ^_^

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